Il Premio, giunto nel 2019 alla sua sesta esecuzione, si pone ogni anno l’obiettivo di contribuire a formare giovani studiosi in grado di elaborare e diffondere strategie efficaci per il contrasto alla criminalità organizzata, in Italia e nel mondo.
Exit Communication ha curato anche quest’anno la produzione, la segreteria organizzativa, la regia e gli allestimenti per il Premio di responsabilità sociale “Amato Lamberti”.
Dedicato al sociologo Amato Lamberti, si rivolge a persone che si siano distinte per la loro sensibilità verso i temi sociali oltre che per il coraggio, la tenacia, la perseveranza e lo spirito di sacrificio nel loro lavoro e nell’agire quotidiano.
Ha cadenza annuale ed è il primo nel Mezzogiorno d’Italia di questo tipo.
Ha contribuito a quest’ultimo l’Associazione ‘Museo del Vero e del Falso’ che ha finanziato la borsa di studio offerta dall’Associazione ‘Amato Lamberti’.
Si è aggiunta, inoltre, tra i finanziatori anche la ‘SVAS Biosana’ di Fedele Perillo, un gruppo di Somma Vesuviana specializzato nella distribuzione e ricerca di dispositivi medici che ha consentito così l’erogazione di una terza borsa di studio.
Protagonisti e vincitori sono stati: Elena Ciccarello, Martina Panzarasa (ex aequo per la tesi in dottorato) e Edoardo Zuffada, premiati martedì 25 giugno alle ore 11,30 presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli.
I riconoscimenti hanno voluto premiare lavori basati sui temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, della corruzione e delle economie globali.La Ciccarello, dell’Università degli studi di Firenze e di Torino con la tesi in dottorato: “La costruzione sociale della mafia. Il caso della criminalità organizzata a Roma” in ex aequo con Panzarasa dell’Università degli studi di Milano e Torino con la tesi “Donne di Mafia e Carcere. Cultura, Esperienze e Pratiche in una Sezione di Alta Sicurezza”. Per la laurea magistrale, il riconoscimento è andato a Zuffada dell’Università di Milano con la tesi “Il reato di scambio elettorale politico mafioso (Art. 416-TER C.P.): tra novità e occasioni mancate”.
Dunque un’iniziativa che rafforza l’impegno nel contrasto l’illegalità, diffondendo la cultura della legalità accessibile ad ogni cittadino.