PREMIO AMATO LAMBERTI 2018

Accreditata dall’Ordine dei Giornalisti, organizzata dall’Associazione Jonathan col gruppo di imprese sociali Gesco e col sostegno di Whirlpool Corporation, l’iniziativa è intitolata al compianto Amato Lamberti, a lungo presidente della Provincia di Napoli, fondatore dell’Osservatorio sulla Camorra, distintosi per la sua battaglia culturale e sociale contro la criminalità organizzata..

Exit Communication ha curato anche quest’anno la produzione nonché la segreteria organizzativa, la regia e gli allestimenti per il Premio di Responsabilità Sociale “Amato Lamberti” che, giunto alla sua quinta edizione, si è tenuto presso il Centro di Studi Europeo di Nisida nella giornata di sabato 22 settembre.

Il Premio si rivolge a cittadini ed esponenti del mondo della cultura, del giornalismo, del lavoro, delle istituzioni e del terzo settore che si siano impegnati per la tutela delle persone più deboli, la giustizia, la promozione della cittadinanza attiva e della responsabilità sociale.

L’edizione 2018 ha visto premiati: Bruno Usai e Giorgio Attori, operai della ex “Alcoa” (ora “Sider Alloys”), fabbrica sarda di alluminio in cui i lavoratori sono entrati a far parte della gestione (categoria Impresa). Ancora, il parroco di Santa Maria della Sanità don Antonio Loffredo con la cooperativa sociale l’Officina dei Talenti (categoria Lavoro sociale), il direttore del museo di Capodimonte Sylvain Bellenger (categoria Cultura), la giornalista Isabella Schiavone (categoria Giornalismo), il magistrato Roberto Di Bella (categoria Menzione Speciale dedicata al magistrato Paolo Giannino). Alla direttrice del Goethe Institut di Napoli Maria Carmen Morese è andato il premio “Napoli Città Solidale”, assegnato ogni anno dal portale media partner dell’evento. A ricevere il Premio speciale di questa quinta edizione è stato l’artista Toni Servillo intervistato, per l’occasione, dalla giornalista Conchita Sannino.

Come lo scorso anno, hanno affiancato il Premio Lamberti diversi artisti, ognuno donando una propria opera da assegnare ai vincitori. La serata, inoltre, ha visto la partecipazione straordinaria di alcuni ragazzi dell’Istituto penale per i minorenni di Nisida, coinvolti nel rinfresco a cura del catering Monelli tra i fornelli.